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Negli anni le RSA hanno dovuto adattare la loro missione per rispondere a bisogni sempre più complessi. Oggi la composizione della domanda è radicalmente mutata rispetto al passato: l’accesso è spesso riservato a persone con gravi compromissioni, spesso alla fine della propria vita.
Le nuove sfide riguardano il consenso informato, la terapia del dolore e l’accompagnamento a un fine vita dignitoso, nel rispetto delle volontà della persona.
Per affrontare questa trasformazione serve un cambio di paradigma nelle organizzazioni. L’approccio bioetico come riflessione sulla vita, sulle condizioni reali e “di senso” dell’esistenza umana, soprattutto nei contesti di sofferenza umana ci consente di avere una “cassetta degli attrezzi” aggiornata e maggiormente rispondente ai bisogni delle persone che ci proponiamo di assistere.

 

Relatori:

Daniele Roccon (Dirigente Centro Servizi A. Galvan, Padova), Sara Lazzarin (Psicologa Centro Servizi A. Galvan, Padova), Sandro Spinsanti (Direttore Istituto Giano per le Medical Humanities), Franco Iurlaro (Consulente esperto di organizzazione aziendale, formatore).